La sabbiatura dei metalli è un procedimento meccanico che permette di lavorare e pulire alcune tipologie di superfici; per effettuarla si utilizza una miscela di aria (ma a volte anche acqua) e sabbia oppure di aria e graniglia metallica sulla superficie da trattare, con lo scopo di abradere in un colpo solo ruggine, vernici rovinate, segni di usura, grasso e tracce di smog.
Si tratta di una lavorazione estremamente efficace per pulire in poco tempo superfici di metallo, di plastica, di vetro e di pietra.
Ma quando serve la sabbiatura dei metalli? Cerchiamo di capire meglio questo tipo di lavorazione e i sui campi di applicazione.
A cosa serve la sabbiatura dei metalli?
Come abbiamo già detto si tratta di una lavorazione ideale per i metalli, ma anche per altri tipi di materiali, e permette di erodere una superficie attraverso l’uso di materiali abrasivi di differenti tipi. Normalmente a questo scopo si utilizzano granuli plastici o granuli di ghisa, vetro, ossido di alluminio, acciaio o ceramica. La miscela preparata viene messa sotto pressione e irrorata tramite un ugello direttamente sulla superficie da lavorare.
Quando si dovrebbe usare questa procedura?
Abbiamo definito il fatto che la sabbiatura dei metalli è una procedura di preparazione. Pertanto, si dovrebbe usare ogni qualvolta è necessario preparare le superfici per l’esecuzione di altre lavorazioni. È in grado, infatti, di migliorare le qualità tecniche di una superficie oltre ad aumentare la sua resistenza fisica; muta l’aspetto del prodotto finale e migliora anche la distribuzione delle tensioni superficiali.
Oltre a preparare la superficie per un successivo trattamento galvanico, la nostra micropallinatura, sul particolare in acciaio inox, diventa una ‘finitura’ in quanto l’aspetto estetico del pezzo risulta lucente e gradevole al tatto.
Micropallinatura vs sabbiatura
Quando parliamo di micropallinatura, ci riferiamo alla stessa lavorazione ottenuta con la sabbiatura con la differenza sostanziale che per le due lavorazioni cambia la tipologia di materiale abrasivo inserito all’interno della macchina.
Se infatti le sabbiatrici lavorano con degli abrasivi ‘spigolosi’, come sabbia, graniglia di vario genere e ossido di alluminio, le pallinatrici utilizzano microsfere di vario materiale come vetro, ceramica e acciaio.
Nella micropallinatura la superficie da trattare viene martellata a freddo attraverso il getto a grande velocità delle microsfere, che vengono ‘sparate’ con una grande pressione dalla macchina, grazie all’energia centrifuga prodotta internamente da una turbina, effettuando una lavorazione omogenea della superficie trattata.
Una volta sottoposti alla micropallinatura, i manufatti metallici migliorano la propria capacità di resistenza e il grado di durezza superficiale.
In Pul.met eseguiamo da anni questo tipo di lavorazione, fondamentalmente con l’obiettivo specifico di finitura del pezzo, grazie ad un impianto di granigliatrice a turbina a lancio centrifugo di abrasivo per la finitura di differenti tipologie di prodotti; questo significa che, per quanto ci riguarda, lavoriamo su superfici che necessitano di una finitura omogenea, di alta qualità e dal risultato costante, non semplicemente per ‘pulire’ il pezzo.
Per avere maggiori informazioni e soluzioni personalizzate contattaci senza impegno, saremo lieti di rispondere alle tue domande sul nostro processo di sabbiatura e micropallinatura.
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